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L’isola di Gorgona

Isola_Gorgona_2Insieme alle isole di Capraia, Pianosa, Elba, Giglio, Giannutri e Montecristo costituisce il Parco Nazionale Arcipelago Toscano, nato per tutelarne i loro ambienti naturali di grande valore culturale e scientifico. È prevalentemente montuosa e ricca di vegetazione tipica della macchia mediterranea, ma vi si trovano anche alcuni esemplari di castagno e ontano nero; il suo rilievo più alto è di 255 metri. Gorgona è attualmente sede di una colonia penale, realizzata inizialmente come succursale di quella di Pianosa nel 1869, ma il suo centro civile è il paese degli antichi pescatori, oggi composto da 67 residenti, di cui solo 7 vivono stabilmente nell’antico borgo dei pescatori.[1] Percorrendo la linea della costa, si incontrano suggestive insenature e baie come la Cala Scirocco dove si apre la Grotta del Bove marino, un tempo rifugio di foche monache. Verso ponente la costa cade a picco nel mare, mentre a levante degrada formando tre valli terminanti con piccole cale (Cala Maestra, Cala Marcona, Cala Scirocco).

Sull’isola, ancora incontaminata, si trovano due fortificazioni: la Torre Vecchia, pisana, e la Torre Nuova, medicea. Interessante è la chiesa di San Gorgonio, fortificata. Più in alto è situata Villa Margherita, costruita sui resti romani, dove è stata allestita una colonia agricola. Alla sommità dell’isola si trova il complesso che originariamente ospitava il Semaforo dell’isola di Gorgona, ora automatico e prima gestito dall’Aeronautica italiana.

L’isola di Gorgona è carcere “verde” per settanta detenuti, che vivono all’aperto. Fuori dalle celle. «Restituire persone migliori», è scritto su un cartello che accoglie i visitatori di Gorgona, ultima isola-penitenziario italiana, la più piccola dell’Arcipelago toscano, tra le più verdi: pini, lecci, macchia mediterranea e pure una varietà autoctona di olivo, “Bianca di Gorgona”. Un carcere dove si sta soprattutto fuori dalle celle – a uno o due posti, poche a tre -, lavorando in vigna o nell’orto, curando gli animali, producendo formaggi e miele, oltre a chi è addetto a manutenzione e cucina.

Il sito dell’Ente “Parco Nazionale Arcipelago Toscano”

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