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Alla scoperta di Pescara

Stemma di PescaraPescara è una città relativamente giovane, giovanissima se si confronta con l’età media delle città italiane. Ciononostante è una meta interessante non solo per il classico turismo balneare ma anche per una visita ai suoi monumenti. In questa brevissima guida proviamo a illustrarne alcuni dedicando qualche parola ai più noti di questi.

Santa Gerusalemme
Lungo via Gabriele D’Annunzio sono visibili i resti archeologici di un antico tempio romano (III-IV secolo d.C.) dedicato alla Vittoria, poi utilizzato come sinagoga fino al 1062. Successivamente divenne una chiesa cristiana, cattedrale di Pescara fino al XVIII secolo.
L’intitolazione della chiesa a Santa Gerusalemme, città sacra per ebrei e cristiani, fu voluta per ricordare il duplice utilizzo svolto dall’edificio.

La Nave di CascellaFontana Monumentale “La Nave”
Questa scultura in marmo di Carrara a forma di nave a remi è stata acquistata dal Comune di Pescara nel 1986 per abbellire la riviera. L’autore è Pietro Cascella, discendente della celebre famiglia abruzzese.
L’opera richiama sia l’anima marinara della città (la nave)sia la storia dei prigionieri del Bagno Borbonico costretti a remare nelle barche (i remi).
La fontana fu inaugurata il 4 maggio del 1987 dopo essere stata esposta anche a Firenze in piazza Santa Croce.

Bagno Penale Borbonico
All’interno della fortezza vi erano tre strade: via delle Caserme, detta “strada delli quartieri”, corso Gabriele Manthonè, detta “strada di mezzo” e via dei Bastioni, detta “strada di San Cetteo e San Francesco”.
Con difficoltà, è ancora riconoscibile l’impianto della strada Consolare Valeria che era il percorso più breve per raggiungere l’Oriente da Roma.
I prigionieri del Bagno Borbonico furono utilizzati sulle navi come rematori fino al 1859.

Teatro e Palazzo Micheletti
La facciata ha elementi in stile Liberty e vivaci maioliche nella parte superiore. L’edificio fa parte del nutrito numero di villini di inizio ‘900 all’interno della città.
Lo stabile fu costruito da Pasquale Micheletti nel 1910 già con il teatro annesso.

Opificio Aurum
Questo edificio è stato più volte ampliato e diversificato nell’uso.
La parte originaria risale al 1910 ed era un “elegante fabbricato a scopo di ritrovo”. Successivamente la famiglia Pomilio lo trasforma in distilleria che chiuderà negli anni ’70. Nel 1990 e 1995 ha ospitato la manifestazione di arte contemporanea “Fuori Uso”.

Palazzo del Governo
Sul palazzo municipale svetta la torre civica con incisa una frase pronunciata da Vittorio Emanuele II mentre si recava ad incontrare Giuseppe Garibaldi: “Oh che bel sito per la grande città”.
All’interno, nella sala della Giunta, è conservata la grande tela (5,50 x 2,80 m) del pittore abruzzese Francesco Paolo Michetti (1851-1929) “La Figlia di Iorio”.
Nel 1932 l’opera, di proprietà della Galleria Nazionale di Berlino, dopo essere stata anche esposta alla XVIII Biennale di Venezia, fu acquistata dall’amministrazione provinciale.

Casa Natale di Gabriele D’Annunzio
In questo edificio nacque Gabriele D’Annunzio il 12 marzo 1864. Tutto è rimasto identico nella stanza del poeta, si possono vedere molti oggetti descritti con toni commossi e nostalgici nel “Notturno”. La casa ospita anche un museo dedicato allo scrittore abruzzese.

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