Internet e i viaggi possono essere una combinazione vincente eppure, a mio modesto avviso, attualmente ciò non avviene.
Proviamo a prendere le cose alla lontana: supponiamo di avere un potenziale turista, una persona interessata a fare un viaggio, per esempio in Italia; in questo contesto non è tanto importante che sia italiano ma, tanto per fissare le idee, supponiamo che sia uno straniero, per esempio americano. Il “viaggiatore in potenza” vuole viaggiare, è indeciso sulla meta e cosa fa per informarsi? Si reca in una agenzia di viaggio naturalmente, oppure prova a documentarsi. In entrambi i casi teoricamente internet potrebbe essere uno strumento potentissimo per aiutarlo e invece secondo me ancora questo non succede.
Il panorama dei siti internet che parlano di turismo è infatti territorio incontrastato delle prenotazioni online e sembra che internet si possa usare solo ed esclusivamente per questo. Il 99% dei siti che dicono di occuparsi di turismo in realtà si occupano quasi esclusivamente di prenotazioni e quando si degnano di offrire qualche informazione in più lo fanno in modo assolutamente superficiale, spesso e volentieri sono spudorati nel creare delle pagine pomposamente definite “guide di viaggio” ma che in realtà contengono qualche testo e qualche immagine striminzita costruita ad arte per i motori di ricerca e non per gli utenti e qui casca l’asino!