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La tassa sulle email

Carnevale è lontano e il primo aprile è passato da un pezzo. Quindi non mi viene da ridere quando leggo che in Europa c’è chi pensa di introdurre una tasse sulle email.
Un provvedimento del genere mi sembra una follia totale ma non tanto per questioni di principio o amenità del genere, per problemi assolutamenti pratici (sono troppo vecchio per avere ancora interesse nelle questioni di principio).

In primo luogo ho il sospetto che chi se ne esce con una frase del genere sia un totale incompetente o un gran furbo (propendo per la seconda ipotesi). Furbo perchè con questa uscita riesce ad avere una notorietà notevole facendo poca fatica, molto meno fatica rispetto a lavorare seriamente o proporre qualcosa di utile.
In secondo per quel poco che ho visto mi pare che in Italia provvedimenti folli pensati a Bruxelles vengano immediatamente applicati, le cose serie (IRAP) con tutta la calma possibile.

Ora è chiaro che le tasse devono essere pagate e che il nostro governo è a corto ma io credo che le tasse debbano assolutamente essere ridotte nel numero e nella complicanza. piuttostosto si aumenti di un punto l’IVA, non me ne frega niente ma non voglio pagare due volte per una casa, la tassa vera e propria e chissà quale mostruoso meccanismo per l’effettuazione del calcolo.

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