Viaggiare

Due buone notizie (e una cattiva)

TravelFederalberghi ha messo recentemente a disposizione una statistica con l’andamento delle presenze aggiornata fino al mese di agosto. E’ da prendere con le molle perchè non sarebbe la prima volta che associazioni diverse del settore forniscono dati contrastanti ma è comunque un dato significativo che vale la pena esaminare.

La prima buona notizia è che siamo arrivati alla fine della decrescita, l’estate complessivamente ha fruttato un +0,8% di presenze rispetto al 2012. Non c’è da fare i salti di gioia, non si tratta ancora di ripresa ma il dato può essere interpretato come la fine della discesa.

La seconda buona notizia è data dal fatto che le presenze di stranieri hanno superato quelle degli Italiani confermando che il nostro paese e le sue strutture alberghiere sono un forte richiamo e sanno accogliere una importante componente di turismo internazionale. Federalberghi nel comunicato cita esclusivamente il numero di presenze senza fare riferimenti al fatturato ma, confermando che si registra comunque un calo complessivo nei livelli occupazionali del settore, viene da pensare che a fronte di un esiguo incremento di presenze sia purtroppo ancora confermato il calo nel fatturato.

Purtroppo lo storico sorpasso sembra dovuto più che a un deciso aumento dei turisti stranieri in Italia a una forte contrazione nel numero degli Italiani che passano le vacanze in Italia, e questa non è certo una buona notizia.

I dati di Federalberghi vi sembrano corretti? Nelle vostre vacanze avete riscontrato una situazione simile a quella descritta? Io personalmente credo di aver visto una situazione diversa ma non si può certo fare una statistica con un singolo caso isolato.

Sarebbe interessante poter analizzare i dati di chi è in grado di tracciare le presenze in albergo praticamente in tempo reale, mi sto riferendo ai grandi portali che raccolgono migliaia e migliaia di associati e che consentono la prenotazione dell’albergo dal salotto di casa o dalla scrivania dell’ufficio. Ho la sensazione che semplicemente analizzando i loro database si potrebbero ottenere dati molto più corretti di quelli che federalberghi ottiene con una serie di interviste telefoniche agli associati: sono dati veri, reali, nudi e crudi ma pronti per essere studiati.

Per esempio sarei curioso di sapere i numeri dei fatturati per poterli raffrontare con gli anni precedenti alla grande crisi. Ho la sensazione che il fatturato del settore alberghiero sia in calo sia nel suo complesso sia per singola struttura.
Ancor più interessante sarebbe conoscere la distribuzione dei flussi turistici: dove sono stati? Ci sono state delle variazioni rispetto agli anni passati? Questo incremento di turisti stranieri dove è andato? Sono finiti tutti nelle solite mete amate dagli stranieri (Roma, Firenze, Venezia…) oppure finalmente riusciamo a far conoscere anche quei posti della nostra bella penisola che sembrano snobbati ma che spesso sono solo sconosciuti?

La crisi non ha certo colpito solo il nostro paese ma, una delle nostre risorse principali, il turismo, continua a sottovalutare le potenzialità di una buona promozione. Siamo costantemente bombardati da pubblicità di crociere, ad esempio, ma ci sono eventi in Italia che meriterebbero di essere conosciuti e che invece vengono quasi tenuti nascosti.
Mi vengono in mente due semplici esempi: le Giornate Europee per il Patrimonio e il Wine Food Festival dell’Emilia Romagna.

Le Giornate Europee per il Patrimonio sono una iniziativa nata in Francia cui hanno nel corso degli anni aderito vari paesi della Comunità Europea. E’ un’iniziativa volontaria, l’Italia è tra i paesi che aderiscono per il 2013 le giornate prescelte sono il 28 e il 29 settembre. In questi giorni moltissimi musei, archivi e gallerie sono aperti gratuitamente al pubblico e non si tratta pochi iniziative isolate, sono centinaia gli eventi di questo tipo e non sono legati esclusivamente ad archivi e musei: in Val d’Aosta, ad esempio, è possibile visitare gratuitamente molti dei meravigliosi castelli della regione. Come si fa a conoscere quali sono i Castelli di questa iniziativa? Bisogna andare su questa pagina del sito del Ministero dei Beni Culturali. Attenzione: tutti i contenuti del sito del Ministero non possono essere riprodotti per cui un blogger valdostano (francese, tedesco, cinese) non può condividere sul suo sito l’elenco dei castelli aperti se non vuole rischiare di essere perseguito a norma di legge. Follia.

Una iniziativa del genere ha tutte le potenzialità per ottenere una diffusione virale, la notizia potrebbe ottenere una visibilità tale da conquistare anche nuove fette di mercato, nuovi turisti in cerca di una meta per il week end e che finirebbero per soggiornare nel nostro paese e in un albergo italiano. E’ un delitto che un’iniziativa del genere non abbia la visibilità che meriterebbe, un enorme spreco per il nostro paese.

Il sito del Wine Food Festival se non altro non proibisce esplicitamente la riproduzione dei contenuti, forse in Emilia Romagna sono consapevoli del fatto che, se il fine ultimo è la promozione dell’evento e del territorio, non ha alcun senso proibire la diffusione dei contenuti che invece andrebbe incentivata.

Purtroppo di esempi del genere se ne potrebbero fare a centinaia ed è un peccato, uno spreco e in questo periodo un delitto. Di luoghi da vedere, eventi cui partecipare, fiere, sagre e mercatini il nostro paese è pieno e andrebbero promossi molto, molto di più in Italia e all’estero soprattutto internet al meglio delle sue possibilità. Invece di tentare di incrementare la capacità ricettiva della città di Venezia facendo entrare mostruose navi da crociera fin dentro piazza San Marco non sarebbe meglio portare un po’ di turisti anche da qualche altra parte? Vogliamo provare a fargli conoscere qualche altro posto?

Articoli correlati

Brescia

Redazione ViaggiareItalia

Alla scoperta di Cagliari: attrazioni, cibo e divertimento

lara

Musei italiani

Redazione ViaggiareItalia

1 commento

Riminihotels 25 Novembre, 2013 at 11:48 am

Veramente complimenti per questo interessante articolo! Concordo sulla necessità di promuovere maggiormente le località italiane, specialmente le meno conosciute, e dare maggiore visibilità a tutti quegli eventi volti a valorizzare le ricchezze del nostro Paese.

Rispondi

Scrivi un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.