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I monumenti di Mantova

Castello di San Giorgio

Il Castello fu fatto costruire alla fine del Trecento da Francesco I Gonzaga e rappresenta uno dei più alti esempi di architettura militare di Bartolino da Novara. La struttura sorge infatti per scopi militari finchè, nella seconda metà del Quattrocento, Ludovico II Gonzaga decise di farne la sua abitazione, abbandonando la Corte Vecchia, con la sposa Barbara Hohenzollern di Brandeburgo. Per questo due artisti di fiducia dei Gonzaga ci misero mano: nientemeno che Andrea Mantegna e lo scultore e architetto Andrea Fancelli furono incaricati di trasformare il Castello in una fastosa dimora. Il Castello, insieme a Palazzo Ducale e alla Basilica di Santa Barbara, fa parte della Reggia dei Gonzaga che così diventa un enorme complesso di costruzioni di varia epoca, collegate tra di loro da passaggi interni e disposte su un’ampia superficie che va da piazza Sordello fino alla riva del lago Inferiore.

Tra i gioielli artistici contenuti nel Castello, la Camera degli Sposi , la Sala del Pisanello, la Galleria Nuova.

Piazza Sordello

Fu per molti secoli il cuore della vita pubblica, politica e religiosa della città la piazza che prende il nome del trovatore provenzale ricordato da Dante nell’Inferno. I monumenti che la racchiudono possono essere distinti in due gruppi. I palazzi medievali creati dai Bonacolsi intorno al Trecento, edifici cinti da merlature guelfe a coda di rondini e traforati da finestre a sesto acuto e il Duomo e il Palazzo Vescovile dalle fronti settecentesche.

Rotonda di San Lorenzo e Torre dell'orologio in Piazza delle ErbePiazza delle Erbe

Sul lato orientale della centralissima piazza si stende il Palazzo della Ragione, eretto nel 1250 e restaurato nel 1942, sede, al tempo dei Gonzaga, delle supreme Corti di giustizia e dell’Archivio notarile. Attigua al palazzo è la Torre dell’Orologio, costruita da Luca Fancelli nel 1473. Un po’ al di sotto del piano della piazza, accanto alla torre, c’è la Rotonda di San Lorenzo.

Oggi piazza Erbe è una delle sedi del mercato del giovedì.

Rotonda di San Lorenzo

La rotonda di San Lorenzo è una chiesa circolare romanica fatta erigere dalla contessa Matilde di Canossa verso la fine del secolo XI. L’interno della chiesa è ad una navata anulare creata da 10 massicce colonne e coperta da cupola emisferica.

Casa di Sparafucile

La casa di Sparafucile è chiusa, si può ammirare entrando a Mantova dal ponte di San Giorgio. La Casa, infatti, situata prima del ponte che divide il lago di Mezzo da quello Inferiore, attende di essere restaurata. E’ così chiamata con allusione al personaggio del Rigoletto verdiano, ma in realtà è stata costruita per avere funzione di rocca, una delle tante erette a difesa della cinta muraria esterna della città. Il suo vero nome è Rocchetta di San Giorgio.

Camera degli Sposi

La Camera degli Sposi, detta anche Camera Picta, si trova all’interno di Palazzo Ducale e fu interamente affrescata da Andrea Mantegna. Può essere considerata il capolovaro della piena maturità dell’artista. La composizione della Camera degli Sposi rappresenta un classico padiglione dalla volta ricoperta di fittizzi bassorilievi, al centro della quale si inserisce un festoso tondo di cielo, o occhio di cielo, uno dei più noti motivi pittorici del Rinascimento.

Sulla parte del camino e di quella adiacente di sinistra sono dipinti i due principali episodi della decorazione che raffigurano l’uno la Famiglia del Marchese Ludovico radunata per una cerimonia, e l’altro l’incontro del Marchese Ludovico col figlio Francesco cardinale col suo seguito.

La visita alla Camera degli Sposi è compresa nell’itinerario di Palazzo Ducale.

Il Duomo

In piazza Sordello, accanto alla reggia dei Gonzaga, sorge il Duomo. Chiesa di antica fondazione, ma ricostruita nel 1545 e negli anni seguenti su disegno di Giulio Romano. Della prima costruzione oggi rimangono il lato destro, di stile gotico, e il campanile romanico del XII secolo, mentre la facciata baroccheggiante risale al 1757 ed è opera di Nicolò Baschiera.

Interamente rivisto da Giulio Romano, l’interno, versione della basilica paleocristiana nei termini del manierismo cinquecentesco, si suddivide in una quadruplice schiera di colonne corinzie architravate. Queste dividono la cattedrale in cinque navate. Sulle navate estreme si aprono le cappelle già appartenenti alle varie corporazioni della città, arricchite da affreschi e decorazioni a stucco.

Palazzo Ducale

E’ una struttura formata da più edifici il Palazzo Ducale della città. Che comincia a definirsi, ad ampliarsi e a strutturarsi a partire dalla conquista del potere da parte della famiglia dei Gonzaga, che nel 1328 stabilirono la loro residenza ufficiale nei palazzi eretti dai Bonacolsi sul finire del XIII secolo.

Tra i gioielli da ammirare la Camera degli Sposi dipinta da Andrea Mantegna, il Salone dei Fiumi, voluto dal Duca Guglielmo e adibito a refettorio di Corte, il Giardino Pensile, costruito sempre per volere del Duca nel 1579 – 15780 che, sorretto da un doppio ordine di archivolti, ha una decorazione pittorica a fogliami, la Sala del Labirinto, la Sala degli Specchi e la Sala del Pisanello.

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