Friuli Venezia Giulia

Storie di pietre e di confini in tempo di Pace – mostra a Gorizia

Inaugurata mercoledì 1 marzo alle ore 11.00 nell’Atrio del Comune di Gorizia la prima parte della mostra, divisa in due periodi temporali, “Storie di pietre e di confini in tempo di Pace” che focalizza l’attenzione del pubblico sull’evoluzione costante e impetuosa dei confini, in una terra contesa, quella del Friuli Venezia Giulia, che ha superato il cosiddetto secolo breve grazie alla straordinarietà delle sue genti. Dopo aver toccato diversi Comuni della Regione, si arriva così alla tappa finale del progetto “Storie di Pietre e di Confini in tempo di Pace” promosso dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis con il parternariato del Comune di Gorizia e il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia sul bando Etnografico.Storie di Pietre e di confini ... a Gorizia

“I Confini dell’Europa Centrale e del Litorale Adriatico” – Le Sezioni della Mostra

Geografia e geopolitica hanno influenzato e limitato i domini, hanno contribuito al formarsi di culture eterogenee e, infine, delle comunità nazionali nella definizione di un paradigma che assegna un diverso valore di separazione a seconda delle età. Il Confine virtuale, viaggio tra geografia e ideologie che separano i popoli. L’evoluzione del concetto di territorio, dalla proprietà al limes romano, dal confine convenzionale e artificiale alla linea ideale che separa i popoli.
Il confine come separazione di lingue, culture lingue e domini. Il convivere di confini ideologici, la loro imposizione e il loro superamento in due casi studio: l’idea socialista e la fratellanza cristiana. La storia del Confine Orientale. Il limes romano, il Patriarcato di Aquileia, La Serenissima e gli Asburgo, il Trattato di Campoformido, Napoleone e la Restaurazione del Congresso di Vienna. La Pace di Villafranca, il Regno d’Italia, la Pace di Vienna del 1866. Dal Confine Imperiale ai trattati di Saint-Germain e di Rapallo. La seconda Guerra Mondiale, il Trattato di Parigi e il Memorandum di Londra. La guerra fredda, la Cortina di Ferro, la caduta del muro. Il Trattato di Osimo. Il Valico: il presidio militare e di polizia nell’era delle Dogane. La storia e la mappa dei valichi di confine tra Friuli Venezia Giulia, Austria e Jugoslavia. Schengen: superare i confini L’Europa Unita dopo Maastricht e Schengen, la moneta europea e l’abbattimento dei Confini con l’Austria e la Slovenia. La geopolitica e i suoi effetti reali sulla vita delle genti di confine. Il territorio condiviso: l’alba di un futuro presente. Il nuovo concetto di confine, il suo superamento in un mondo ideale di pace e convivenza, il suo ritorno ai tempi della pandemia globale, il suo futuro nel contesto europeo che ha assegnato a Gorizia e Nova Gorica il ruolo di Capitale Europea della Cultura 2025.

La mostra è stata divisa in due periodi temporali per i limiti imposti dagli spazi a disposizione. Attualmente sono infatti consultabili solo i primi sedici pannelli, relativi quindi al periodo fino al Risorgimento, i quali saranno poi sostituiti la prossima settimana da quelli mancanti, che coprono l’arco storico successivo.

La mostra rimarrà aperta fino al 16 marzo 2023 e sarà visitabile durante gli orari di apertura del Palazzo comunale di Gorizia.

Gorizia
Piazza Municipio, 1

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