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Alla scoperta dell’Ogliastra: una guida per la tua vacanza in Sardegna

Dalle spiagge incontaminate ai paesini arroccati sulle montagne, ecco cosa vedere durante la tua vacanza in Ogliastra.

Presentazione e cenni storici della zona

Introduzione

282px SAR Subregioni Ogliastra

Ogliastra è una provincia della Sardegna, istituita nel 2005, che si estende tra le montagne e il mare, e comprende il territorio dei suoi capoluoghi: Tortolì e Lanusei. Situata nella parte centro-orientale dell’isola, Ogliastra prende il nome dall’omonimo fiume che la attraversa. Questa zona della Sardegna è caratterizzata da una grande varietà di paesaggi, che spaziano dalle cime delle montagne alle lunghe spiagge di sabbia.capoluoghi Tortolì e Lanusei

Storia dell’Ogliastra

Gli insediamenti umani nell’Ogliastra risalgono a tempi antichi, quando l’area era abitata da tribù nuragiche. Queste antiche comunità costruirono torri e insediamenti, molti dei quali sono ancora visibili oggi. In seguito, l’isola fu dominata dai Romani, che lasciarono numerose testimonianze della loro presenza in tutta l’area.

Nel Medioevo, Ogliastra divenne parte del regno di Arborea, un regno sardo indipendente che raggiunse il suo apice sotto il governo della regina Eleonora d’Arborea.
Durante il periodo spagnolo, la regione subì una forte oppressione e i suoi abitanti furono costretti a lavorare nei campi o in miniere di carbone. Questa dura realtà ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura e nella storia della regione.

Oggi, Ogliastra è una meta turistica popolare grazie alla sua bellezza naturale, alle spiagge e alle attività all’aria aperta, come l’escursionismo, il trekking e il kayaking. La regione è anche nota per la sua cultura e le sue tradizioni, come il ballo tradizionale “ballu tundu” e le feste religiose.

In sintesi, Ogliastra è una regione della Sardegna che offre una combinazione di bellezze naturali, storia e cultura, che la rendono una meta ideale per chiunque voglia scoprire il fascino di questa parte dell’isola.

Cosa vedere

Situata come già detto lungo il versante orientale della costa sarda, questo territorio si distingue per la varietà del paesaggio naturale che dalla cima del Monte Gennargentu scende fino alla magnifica costa tirrenica.

640px Cascate di Lequarci Ulassai Sardegna Santa Barbara
Cascate di Lequarci

L’antica storia della zona, inoltre, ha lasciato importanti e suggestivi reperti archeologici, storici e monumentali.

  1. Le spiagge: l’Ogliastra è famosa per le sue splendide spiagge, alcune delle quali sono raggiungibili solo via mare. Tra le più belle c’è la spiaggia di Cala Goloritze nel territorio comunale di Baunei, che è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. La spiaggia di Cea è un’altra meta popolare, con le sue acque cristalline e la sabbia bianca che si estende per oltre 3 chilometri, a cavallo tra i comuni di Tortolì e Bari Sardo.
  2. Il Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu: questo parco nazionale offre molte opportunità per gli amanti della natura. È possibile fare escursioni sulle montagne del Gennargentu o noleggiare una barca per esplorare le grotte e le insenature lungo la costa del Golfo di Orosei.
  3. Il Santuario di Santa Maria di Sibiola sorge nel comune di Villagrande Strisaili. La chiesa risale al XIV secolo ed è nota per il suo affresco del XIV secolo che rappresenta la Vergine con il Bambino.
  4. Dorgali è uno dei borghi più caratteristici ed affascinanti della zona. Sorge in un territorio di grande interesse naturalistico di 225 kmq ed è noto per i reperti archeologici, per l’artigianato ed ovviamente per le spiagge ed il mare.
  5. Situate nel comune di Seui, le Cascate di Lequarci e Lecorci. E’ possibile risalire attraverso un’incredibile vegetazione fino a raggiungere il culmine della cascata. In alternativa esistono numerosissimi altri sentieri per gli amanti del trekking e del freeclimbing.
  6. Il Castello di Medusa, nel comune di Lotzorai, è un’antica fortezza risalente al XIII secolo.
  7. Il centro storico di Lanusei è un altro luogo da visitare: la Cattedrale di Santa Maria Maddalena del 1600, il Museo Diocesano dell’Ogliastra con sezioni dedicate alle suppellettili liturgiche e alla storia della Diocesi, ma anche alla storia naturale, all’archeologia e varie curiosità. Nel territorio comunale inoltre si trova l’Osservatorio Astronomico F. Caliumi, posto sul monte Armidda a circa 1100 m s. l. m..
640px Cala Goloritze spiaggia
Cala Goloritze – Foto di Autore, CC BY 2.0

In conclusione, l’Ogliastra è una meta turistica ideale per coloro che desiderano scoprire la bellezza naturale e culturale della Sardegna. Dalle bellissime spiagge di Cala Gonone e Santa Maria Navarrese, alla storia millenaria del paese di Ulassai e dei suoi “treni verdi”, alla ricca gastronomia locale e alle tradizioni popolari ancora vive, Ogliastra offre una vasta gamma di esperienze uniche e indimenticabili.

Inoltre, è anche il luogo ideale per coloro che amano attività all’aria aperta come l’escursionismo, l’arrampicata, il kayak e il mountain bike. Con le sue montagne, le sue foreste, le sue grotte e le sue gole, questa zona della Sardegna offre un terreno di gioco perfetto per gli amanti della natura e degli sport all’aria aperta. Quindi, se state cercando una vacanza diversa dal solito, lontana dalla folla e immersa nella natura, Ogliastra è sicuramente una meta da considerare. Una volta qui, scoprirete una terra ricca di storia, cultura e bellezza naturale, che vi lascerà a bocca aperta e vi farà innamorare della Sardegna ancora di più.

Cosa offre la cucina dell’Ogliastra

La provincia di Ogliastra, situata nella regione della Sardegna, offre una vasta gamma di piatti tipici e bevande che riflettono la cultura e le tradizioni locali. La cucina ogliastrina si basa su ingredienti freschi e naturali, come la carne di agnello, il pesce appena pescato e le verdure di stagione. In questo articolo esploreremo i piatti e le bevande più famosi della provincia di Ogliastra.

Primi piatti

359px Culurgiones
Cukurgiones – Di –IlSignoreDeiPC (talk) CC BY-SA 3.0
  • Uno dei piatti più tipici sono i culurgiones, ravioli ripieni di patate, menta, aglio, formaggio fiscidu e pecorino. Viene servito con un sugo di pomodoro e basilico, oppure con un sugo di salsiccia e pomodoro.
  • I tipici malloreddus, noti anche come gnocchetti sardi, serviti con un sugo di pomodoro e salsiccia o con una salsa di formaggio pecorino.
  • La suppa cuata, una zuppa di pane tipica della Sardegna a base del diffusissimo pane carasau ammorbidito con il brtodo e condito con formaggio.
  • La fregula, palline di grano duro servite con sugo di carne, pesce o verdure.

Secondi piatti

  • Sa trattalia, intestini di agnello o capretto cotti allo spiedo.
  • Sa coccoi prena, molto simile ad una focaccia farcita con patate e pecorino.
  • Sa pezza a orrostu: carmi di maiale, agnello e capretto cotte allo spiedo ed aromatizzate con i profumi delle erbe tipiche della macchia mediterranea.
  • Sa Cassizzolu, caciocavallo servito fresco o arrostito

Accompagnate le vostre pietanze col tipico rosso Cannonau o un fresco calice di bianco Vermentino e per chiudere in bellezza un bicchierino del tipico liquore sardo a base di bacche di mirto.

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lara

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