Toscana

I monumenti di Firenze

FirenzeForte di Belvedere

Il Belvedere è una bellissima villa fortificata commissionata da Ferdinando I al Buontalenti che la costruisce tra il 1590 e il 1595. Dal giardino del Forte si ha una bellissima veduta di Firenze. Per giungere al Belvedere è necessario uscire dal Giardino dei Boboli a Palazzo Pitti. Oggi è un posto tranquillo immerso nel verde e d’estate diventa sede di esposizioni, in genere di arte contemporanea.

Palazzo Medici Riccardi

Superbo esemplare di palazzo fiorentino del Rinascimento, voluto da Cosimo de’ Medici. Questi, prima di affidare l’incarico a Michelozzo, aveva chiesto un progetto a Brunelleschi, ma lo aveva rifiutato perchè troppo principesco, rivelando non tanto la sua modestia quanto la sua abilità. La sua politica era infatti di dominare la città senza rivestire cariche pubbliche, senza apparire ufficialmente al di sopra degli altri. Era infatti stato condannato qualche anno prima, nel 1433, ad un breve esilio a Venezia e a Padova proprio per la sua manifesta volontà di dominio. Al suo interno può essere ammirata la splendida cappella dei Magi affrescata da Benozzo Gozzoli. Oggi il Palazzo è sede della Prefettura e della provincia di Firenze, spesso sede di mostre.

Battistero

Ricordato da Dante come il “bel San Giovanni” è uno dei più antichi edifici di Firenze. Per alcuni risale nella sua struttura al IV-V secolo, per altri è costruzione romanica del XI-XII secolo. Ha pianta ottagonale e lo recinge un doppio ordine di pilastri che reggono in basso una trabeazione e in alto arcate. Vi si accede attraverso tre portali con porte in bronzo, tra le quali la famosa porta del Paradiso, come la definì Michelangelo, opera di Lorenzo Ghiberti (1425).

Palazzo Vecchio

Il palazzo, iniziato probabilmente da Arnolfo di Cambio, assume l’immagine del fortilizio, questo perchè i “signori”, costituenti il governo cittadino, come afferma il cronista fiorentino Dino Compagni, potessero difendersi dalle violenze che avrebbero loro impedito di deliberare con giustizia. La Torre, non centrale, ma spostata verso sinistra, perchè venne incorporata una vecchia torre preesistente, detta della Vacca, era simbolo di potenza, ma serviva soprattutto per comunicare con il popolo.

Cupola del Brunelleschi

Uno degli otto lati del tamburo che regge la Cupola del Brunelleschi è tutto traforato da una piccola galleria ad archetti. Come mai questa galleria, opera di Daccio d’Agnolo, non fu proseguita anche sui rimanenti sette lati? La spiegazione è questa: Michelangelo, richiesto di un parere su quell’opera appena iniziata, non la trovò di suo gusto e la definì, scherzosamente, “una gabbia di grilli”. Fu così che il povero Daccio d’Agnolo fu costretto ad interrompere il suo lavoro, nel 1420.

Palazzo Antinori

Si trova nell’omonima piazza al numero civico, 3. La sua costruzione fu commissionata, intorno al 1460, a Giuliano da Maiano da Giovanni Boni, ricchissimo membro dell’Arte del Cambio. Oggi gli ambienti del Palazzo Antinori non sono visitabili ad eccezione del cortile da cui si accede alla cantinetta, dove è possibile degustare e anche acquistare ottimi vini.

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