Il monumento equestre del Regisole, nella piazza del Duomo, fu per molto tempo uno degli emblemi di Pavia. Probabilmente, la statua proveniva da Ravenna e fu trafugata da re Liutprando. Nel 1315, durante l’egemonia di Matteo Visconti, il monumento fu abbattuto e trasportato a Milano, ma gli abitanti di Pavia riuscirono a rientrarne in possesso. Durante il sacco di Pavia a opera dei francesi, nel 1527, un giovane ravennate cercò di portare via la statua, ma fu fermato nella fuga presso Cremona da Francesco Sforza e il monumento venne riportato nell’atrio di San Siro. L’opera subì un altro colpo grave nel 1796, quando fu distrutto dai giacobini che lo consideravano uno dei simboli dell’antico regime aristocratico.
La statua che attualmente si trova in piazza del Duomo a Pavia è opera dello scultore Francesco Messina che la portò a termine nel 1937.
Non è chiara l’origine del nome. Sembra che il motivo risieda nel fatto che la statua era rivolta al sole e quindi veniva chiamata anche mirasole o radisole. Secondo Opicino de Canistris, la statua era fornita di un meccanismo che le permetteva di seguire il corso del sole.
articolo precedente
articolo successivo
lara
Con oltre 20 anni di esperienza nel settore del web copywriting, Lara è una delle voci principali di "Viaggiare in Italia". La sua passione per la bellezza e la cultura italiana, unita a una profonda conoscenza delle mete più affascinanti del Bel Paese, la rendono una guida affidabile per chiunque desideri scoprire le meraviglie dell'Italia.